Juve, oggi Marotta chiama l'Atletico Madrid per Aguero

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    Juve, oggi Marotta chiama l'Atletico Madrid per Aguero


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    Se l’Atletico apre, la Juve vola subito a Madrid per chiudere l'affare e portare il Kun in bianconero


    TORINO, 4 luglio - Fine dei tatticismi. Oppure completamento della strategia varata mesi fa. Mettetela come volete, la sostanza non cambia: oggi Beppe Marotta telefonerà a Angel Gil Marin per aprire la trattativa per il trasferimento di Sergio Agüero alla Juve. Non che finora i vertici bianconeri siano rimasti con le mani in mano, ma come in tante altre situazioni Marotta ha privilegiato i contatti con il diretto interessato ( e il suo entourage) rimandando a un secondo momento quello con il club interessato. Dunque siamo di fronte alla svolta a lungo auspicata, anche se di contatto telefonico tra i due dirigenti ce ne sarebbe già stato uno, risalente a una ventina di giorni fa. Nel caso, fu improduttivo. Mentre le aspettative per la ( certa) telefonata odierna sono davvero molto alte. Al punto che nel caso di un’apertura da parte dell’Atletico Madrid di fronte alla richiesta juventina di abbassare il prezzo del Kun sotto i 40 milioni e/ o inserire una parzialissima contropartita economica, Marotta e Fabio Paratici voleranno immediamente alla volta di Madrid per provare a concludere l’operazione.

    RISCHI E VANTAGGI Il gol segnato dall’attaccante argentino nel match d’esordio della Coppa America ha dunque prodotto un’accelerazione. I dirigenti juventini hanno compreso che attendere oltre, a questo punto, presenterebbe più rischi che vantaggi. Prodezze di quel tipo possono infatti provocare reazioni pericolosissime da parte di soggetti come Roman Abramovich, lo sceicco Mansour e lo stesso Florentino Perez. E, se ripetute, autorizzerebbero l’Atletico a ritornare alla posizione di partenza, ufficialmente mai abbandonata. Ovvero a pretendere il pagamento della clausola rescissoria, che come ormai tutti sanno ammonta a 45 milioni.

    STRANI ALLEATI Un gol che effettivamente l’Atletico cercherà di sfruttare, per quanto sia universalmente noto che Agüero ha nelle corde simili prodezze. Resta il fatto che nemmeno un mago del marketing avrebbe potuto individuare una tempistica migliore per Gil Marin. Al tempo stesso, però, il dirigente spagnolo non potrà tirare troppo la corda, perché in fondo oltreché un cliente facoltoso, Marotta si presenta come un eccellente alleato. Al momento infatti non risulta che altre società siano determinate quanto la Juve ad aggiudicarsi il Kun, anche se i rumors riguardanti Chelsea e Manchester City si sono molto intensificati nell’ultima settimana. Due club che solitamente si muovono in fretta, quindi a Madrid a questo punto sono edotti sul reale stato delle cose. Se russi e arabi d’Inghilterra vogliono davvero il Kun, la telefonata in partenza dalla sede juventina si tradurrà in un fiasco. Ma nel caso contrario Gil sarà obbligato a dare risposte esaurienti, l’alternativa infatti consisterebbe nel continuare a convivere con il timore che alla fine il Real molli Neymar e paghi la clausola rescissoria per il Kun. Da uno scenario di questo tipo il massimo azionista dell’Atletico uscirebbe un po’ più ricco. E molto più impopolare agli occhi dei tifosi biancorossi. Ecco perché la Juve ha chance concrete di vincere questa sfida, importantissima se non decisiva per le sue fortune future.

    INUTILE ULTIMATUM Potrebbe poi non essere casuale che la telefonata di Marotta parta proprio nel giorno in cui l’Atletico si ritrova per iniziare la nuova stagione. E’ infatti di dominio pubblico che il tecnico Gregorio Manzano insista per avere rinforzi, quattro almeno, per la prossima stagione. Ma la sua dirigenza potrà accontentarlo solo quando avrà certezze assolute sulla cessione di Agüero. In teoria oggi sarebbe anche il giorno in cui scade l’ultimatum del club madrileno. « Trattiamo il prezzo di Agüero soltanto fino al 4 luglio, dopo ci sarà solo la clausola » dichiarò lo stesso Manzano una ventina di giorni fa, ma quelle parole evidentemente non hanno intimorito nessuno. Tantomeno la Juve.

    Fonte: Tuttosport

     
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